MARCO POLO E LA VIA DELLA SETA

La via della Seta tra Cina e India

La via della Seta tra Cina e India

Wamping, Cina: Marco Polo Bridge

Wamping, Cina: Marco Polo Bridge

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MARCO POLO E LA VIA DELLA SETA - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: AV4CNS640

Lampassi, velluti, damaschi e broccati hanno una cosa in comune, la loro preziosità deriva dalla seta. Ma lei che origini ha? La Via della Seta, unisce secoli di storia e di avvenimenti che hanno cambiato il destino di popoli e culture. Immaginate uno straordinario viaggio su sconfinati scenari naturali. La via della seta è l’insieme di itinerari terrestri, marittimi e fluviali, che congiungeva l’Asia Orientale, soprattutto la Cina, all’Europa e al Vicino e Medio Oriente e al bacino del Mediterraneo, lungo il quale nei secoli hanno transitato carovane di cammelli carichi di seta, prezioso materiale di cui la Cina ha conservato a lungo il “segreto” della sua lavorazione. L’impero cinese così, si garantiva il monopolio del tessuto pregiato, che aveva acquirenti anche nell’Impero Romano. Impero Romano e Cina, non entrano mai in contatto, sono i commercianti dei popoli che si trovano tra loro a permettere gli scambi. Ma i Romani sapevano bene che erano i Seri, cioè i Cinesi, a fabbricare il lanicio silvarum, “filato delle foreste”. I Romani, insomma, non avevano un’idea molto chiara di come venisse prodotta la seta. Il nome apparve per la prima volta nel 1877, quando il geografo tedesco Ferdinand von Richthofen pubblicò l'opera Tagebucher aus China, nominando la Seidenstraße, la «via della seta». Raggiunse un’estensione di oltre 8000 chilometri, e oltre a essere una via commerciale era un potente mezzo di scambi di informazioni, persone, idee.